Ci lavora un team internazionale guidato da Claudiu Supuran, docente dell'università di Firenze, pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry
Dai dolcificanti artificiali potrebbero essere ricavati due derivati da cui poter sviluppare nuovi farmaci antitumorali: è una prospettiva aperta dallo studio di un team internazionale guidato da Claudiu Supuran, docente dell'università di Firenze, pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry. "Ricerche recenti hanno messo in luce che, a fronte dei timori per gli effetti sulla salute emersi negli scorsi decenni, le sostanze che compongono molti dei dolcificanti artificiali possono uccidere le cellule cancerose umane - spiega Supuran, ordinario di Chimica farmaceutica dell'Ateneo fiorentino -. Il nostro studio vuole individuare una versione di tali sostanze in grado di inibire con ancora maggiore efficacia un enzima, l'anidrasi carbonica, che favorisce nei tumori il meccanismo di crescita delle cellule malate". I ricercatori - delle Università di Firenze, Florida, King Saud University e istituti egiziani National Research Center e Kafrelsheikh University - hanno studiato oltre 20 sostanze.
fonte: Journal of Medicinal Chemistry
Oncologi, tra le priorità individuare la corretta stadiazione
La Giornata sarà un’occasione speciale per illustrare i più recenti progressi della ricerca e per essere più vicini ai pazienti ematologici, adulti e bambini, attraverso attività di sensibilizzazione e informazione su tutto il territorio
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%
Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%
Somministrazione continua invece che multiple e brevi
Risultati efficacia di adagrasib rispetto a chemioterapia standard presentati al Congresso Asco 2024
I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni
"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"
Commenti